Nell’esperienza di Studio Primi c’è una particolare attenzione a ben più di un caso di incidente mortale in cui per la gestione della pratica risarcitoria abbiamo patrocinato diversi eredi della vittima.
Quello specifico che presentiamo qui risale al 2017 e, per ovvie ragioni di privacy, ci limitiamo a dire che è stato seguito tra le regioni Basilicata e Calabria.
Dinamica dell’incidente stradale mortale
La causa dell’incidente è stata la perdita del controllo del mezzo da parte del conducente. Lo stesso stava viaggiando, trasportando una signora di età matura, quando all’improvviso il mezzo finiva in posizione orizzontale e trasversale rispetto alla carreggiata opposta. Da qui sopraggiungeva un altro veicolo che lo impattava in pieno, sul lato della persona trasportata. La stessa decedeva sul colpo.
Cosa prevedono le polizze RCA in caso di sinistro stradale mortale
In casi di questo tipo, come previsto dalle polizze assicurative di Responsabilità Civile Auto (RCA), i legittimi eredi della vittima possono rivalersi presso la compagnia assicurativa del responsabile del sinistro. Nel caso in questione la responsabilità è da attribuirsi esclusivamente al conducente del mezzo che, perdendo il controllo, provocava l’impatto con il veicolo di controparte e la conseguente morte della signora.
Il primo incontro dopo l’incidente mortale con gli eredi, prima di intraprendere l’iter per il risarcimento danni
Alcuni giorni dopo il tragico evento, nel corso di un incontro concordato, un nostro professionista ha avuto modo di interloquire con diversi membri della famiglia a cui ha esposto il percorso risarcitorio. In questi casi, come è normale che avvenga, ogni parente prova nel proprio giro di conoscenze a consultarsi e rivolgersi a figure professionali in grado di affrontare un iter burocratico non certo semplice. Può ad esempio succedere che, dopo le varie consultazioni, ciascun parente decida di rivolgersi a un proprio esperto di fiducia.
A chi affidarsi, dopo un incidente stradale mortale, per la pratica di risarcimento di ogni singolo erede
In questo caso particolare il nostro patrocinatore ha trasmesso tutta l’esperienza e la professionalità del caso, in modo tale che 8 eredi su 9 hanno scelto di affidare a lui il proprio mandato per la gestione della pratica risarcitoria.
L’esito finale del risarcimento
Senza scendere troppo nei dettagli economici, ma considerando il diverso livello di parentela e legame affettivo con la vittima dell’incidente, ecco gli esiti della liquidazione. Sono stati tre i risarcimenti da 250.000€, due da 70.000€ e tre da 20.000€. Quindi, nel complesso, un ammontare di circa 1 milione di Euro.
Inoltre per 6 degli 8 assistiti l’iter fino al risarcimento si è concluso in via stragiudiziale nell’arco di circa un anno. Solo per 2 è stato necessario un atto di citazione per poter ottenere un risarcimento più congruo con le rispettive istanze, che ha richiesto altri 6 mesi circa.
La conferma di aver ottenuto il massimo per i propri assistiti…
Utile ricordare, infine, a conferma dell’ottimo lavoro svolto dal nostro patrocinatore, che l’unico erede che ha deciso di rivolgersi ad altro consulente, a parità di legame di parentela, ha ottenuto un risarcimento finale di 20.000€ in meno.